Questa è un ottima domanda;
Innanzitutto precisiamo che in un frutteto, vigneto od uliveto avviato, non si effettuano vere e proprie arature, ma al più erpicature, discature o trinciature, tutte operazione minimamente invasive per gli apparati radicali delle piante e molto meno profonde.
E' vero si che ( particolarmente su terreni in pendenza) queste lavorazioni comunque possono influenzare negativamente il terreno favorendo il dilavamento o l'erosione; è altrettanto vero che esistono anche precise ragioni per cui le si effettuano ( consideriamo che nessuno le farebbe per hobby visto che costano molto!)
Innanzitutto nel caso di vigneto ed in secondo luogo di frutteti, va detto che si fa almeno una o addirittura 2 concimazioni l'anno e non vi sarebbe altra maniera per interrare il concime ( quella che può sembrare un aratura è in verità una erpicatura con concimazione contestuale)
In secondo luogo, va considerato che un vigneto o frutteto in pendenza, sarà ( o almeno dovrebbe essere) soggetto a particolari sistemazioni idraulico-agrarie, concepite da geologi ed agronomi di concerto, con la funzione fi consentire il deflusso delle acque impedendo smottamenti e frane.
Inoltre, particolarmente nel caso di piante "basse" come vite o Actinidia, le erbe infestanti se lasciate crescere alte comportano un potenziale rischio essendo queste fonte di inoculo di crittogame e parassiti ( che prima vegetano sulle infestanti e poi si spostano sulla coltivazione) ragione per cui si trincia o sfalcia l'erba.
Detto ciò è anche vero che moltissimi agricoltori, considerano indispensabile un uso dissennato del diserbo ( sia esso chimico o meccanico), in sostanza agli agricoltori vecchio stampo piace " l'effetto post-nucleare"!! a volte sarebbe opportuno effettuare un inerbimento almeno parziale ( es filari alterni) con opportune miscele scelte di erbe , favorendo la conservazione dell'umidità del terreno. migliorandone l'ancoraggio, ma avendo per contro altri svantaggi. E' anche pratica comune al giorno d'oggi, non eradicare completamente l'erba che cresce fra i filari, limitandosi a trinciarla per abbassarla, ( un filare "inerbito" è più accessibile ed è per esempio praticabile molto tempo prima dopo una pioggia di uno a terra nuda); cos' si opererà un diserbo e/o una zappatura esclusivamente interceppo, ossia per la lunghezza del filare , ma solo sotto le piante.
In sostanza non è SEMPRE indispensabile, ma in una agricoltura razionale sono inevitabili le lavorazioni, non indispensabile è il diserbo totatle e continuo che ri rivela spesso controproducente.
Inoltre, si, esistono innumerevo studi in merito ma per esperienza di dico che hanno tutti risultati e verdetti molto contrastanti e decisamente poco chiare.
Spesso conviene valutare caso per caso , magari con un agronomo o agrotecnico.