Domanda:
E' sempre indispensabile arare un terreno per coltivare alberi da frutto o ulivi?
ciccio
2007-08-13 13:03:04 UTC
Mi chiedo quali sono i vantaggi e gli svantaggi nell'arare un terreno in cui esiste una coltivazione arborea e in cui l'erba non solo e secca ma è anche stata tagliata e lasciata a pochi cm. Si parla tanto di erosione dei terreni e di perdita dell'humus di superfice che verrebbe perso proprio a causa del continuo rivangamento. Inoltre lasciando il terreno non arato si evita di toccare le radici degli alberi (capillari di superficie)...Insomma è solo l'aratura che permette una buona coltivazione? Esistono studi a riguardo in cui si confronta la produzione di alberi coltivati senza o con arataura?
Sette risposte:
2007-08-13 15:58:04 UTC
Questa è un ottima domanda;

Innanzitutto precisiamo che in un frutteto, vigneto od uliveto avviato, non si effettuano vere e proprie arature, ma al più erpicature, discature o trinciature, tutte operazione minimamente invasive per gli apparati radicali delle piante e molto meno profonde.

E' vero si che ( particolarmente su terreni in pendenza) queste lavorazioni comunque possono influenzare negativamente il terreno favorendo il dilavamento o l'erosione; è altrettanto vero che esistono anche precise ragioni per cui le si effettuano ( consideriamo che nessuno le farebbe per hobby visto che costano molto!)

Innanzitutto nel caso di vigneto ed in secondo luogo di frutteti, va detto che si fa almeno una o addirittura 2 concimazioni l'anno e non vi sarebbe altra maniera per interrare il concime ( quella che può sembrare un aratura è in verità una erpicatura con concimazione contestuale)

In secondo luogo, va considerato che un vigneto o frutteto in pendenza, sarà ( o almeno dovrebbe essere) soggetto a particolari sistemazioni idraulico-agrarie, concepite da geologi ed agronomi di concerto, con la funzione fi consentire il deflusso delle acque impedendo smottamenti e frane.

Inoltre, particolarmente nel caso di piante "basse" come vite o Actinidia, le erbe infestanti se lasciate crescere alte comportano un potenziale rischio essendo queste fonte di inoculo di crittogame e parassiti ( che prima vegetano sulle infestanti e poi si spostano sulla coltivazione) ragione per cui si trincia o sfalcia l'erba.

Detto ciò è anche vero che moltissimi agricoltori, considerano indispensabile un uso dissennato del diserbo ( sia esso chimico o meccanico), in sostanza agli agricoltori vecchio stampo piace " l'effetto post-nucleare"!! a volte sarebbe opportuno effettuare un inerbimento almeno parziale ( es filari alterni) con opportune miscele scelte di erbe , favorendo la conservazione dell'umidità del terreno. migliorandone l'ancoraggio, ma avendo per contro altri svantaggi. E' anche pratica comune al giorno d'oggi, non eradicare completamente l'erba che cresce fra i filari, limitandosi a trinciarla per abbassarla, ( un filare "inerbito" è più accessibile ed è per esempio praticabile molto tempo prima dopo una pioggia di uno a terra nuda); cos' si opererà un diserbo e/o una zappatura esclusivamente interceppo, ossia per la lunghezza del filare , ma solo sotto le piante.

In sostanza non è SEMPRE indispensabile, ma in una agricoltura razionale sono inevitabili le lavorazioni, non indispensabile è il diserbo totatle e continuo che ri rivela spesso controproducente.

Inoltre, si, esistono innumerevo studi in merito ma per esperienza di dico che hanno tutti risultati e verdetti molto contrastanti e decisamente poco chiare.

Spesso conviene valutare caso per caso , magari con un agronomo o agrotecnico.
Desperado
2007-08-14 11:55:00 UTC
Guarda l'aratura negli arboreti è una pratica che ormai non si pratica più da molti anni (guarda per parlare di aratura negli arboreti, devi tornare indietro di un po' di anni quando si parlava di consociazione colturale, che ormai non esiste praticamente più). Infatti l'aratura nei vigneti e nei arboreti in generale, è stata sostituita dalla fresatura. La fresatura è una pratica, meno invasiva in quanto non intacca gli apparati radicali delle piante, perchè lavora solo nella parte superficiale del terreno (10-15cm). Questa operazione permette il controllo delle piante infestanti, rompe la risalita capillare dell'acqua, permette l'umificazione dei residui vegatali più velocemente. Quindi la fresatura ha sostituito l'aratura; di conseguenza gli eventuali difetti, da te citati, con la fresatura non sussistono. Forse il problema comune è l'erosione e accessibilità dopo la lavorazione su terreno bagnato: ma a questo inconveniente si rimedia con una rullatura del terreno. Altri problemi della fresatura sono riconducibili alla gestione economica dell'attrezzo (fresatrice detta anche zappatrice rotativa), come l' usura dei componenti.

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Allora interrare l'erba permette di apportare sostanza organica al terreno. Tornando alla tua domanda l'interramento della cotica erbosa è a discrezione del coltivatore se avvalersi, o meno di questa pratica agronomica. Diciamo che per me questa pratica è molto importante, soprattutto in colvivazioni perenni come gli arboreti in genere. Anche se l'erba è secca, è pur sempre apporto di sostanza organica al terreno, solo che i tessuti delle infestanti, sono disidratati. Quindi non vedo eventuali problemi legati all'interramento della cotica erbosa anche se secca (purchè il disseccamento sia opera naturale). Di solito problemi legati all'interramento sono derivati o da operazioni meccaniche errate, o da un eccessivo apporto di sostanza organica in un terreno non abiutuato alla umificazione, oppure l'interramento di infestanti trinciate troppo grossolanamente sempre in un terreno non abituato.
giiovi
2007-08-17 08:25:11 UTC
esistono diversi tipi di "aratura" di solito rivangare il terreno permette di portare in superficie e di spingere in profondità zolle di terra che altrimenti rimarrebbero dove sono, cmq i nutrienti x le piante vengono sempre intercettate dalle radici. di solito si effettua durante i periodi secchi x fare in modo di non fare erodere il terreno durante i periodi di pioggia.
Kuroumi
2007-08-15 18:00:56 UTC
Se devi dare acqua alle piante e non la prendono bene può far comodo rovesciare un po' il terreno. Le olive poi cadendo sull'erba spesso vanno perse. Però vedo mio padre e mio zio ci tengono un po' d'erba e non ci fa niente.

Se le piante sono piccole l'erba può rubargli un po' di nutrienti. Ma tanto anche fresando vedo (sempre padre e zio) che ci ricresce comunque.
2007-08-14 13:26:08 UTC
Tutte le coltivazioni arboree , vigneti compresi non si arano.Casomai si esegue una fresatura ...Questa va fatta nei periodi autunnali per i seguenti motivi: 1) Per smuovere il terreno e rompere la crosta sperficiale. Tale scasso permette all'acqua piovana di raggiungere gli strati più profondi del terreno e avere una maggior scorta estiva ! 2) arieggiare il terreno e interrare concimi a lungo effetto 3) Ossigenare il terreno e permettere una flora batterica aerobica .vicino alle radici. Tutto questo rientra nella buona pratica delle tecniche moderne di agronomia ...Solo Israele non ara le sue coltivazioni in superficie, per un semplice motivo..il suo terreno è sabbioso e hanno impianti di irrigazione sotterranei..

Poi non è vero che un terreno smosso crei dilavamento o alluvioni o smottamenti...ma è vero il contrario..che un terreno abbandonato a se stesso crei problemi a valle !!

Importante*** Dopo la fresatura autunnale, continuare con leggere erpicature...per togliere le erbe infestanti, per rompere i canali di risalita dell'acqua..e per mantenere pulite le piazzole di raccolta delle olive (cosa importante, sennò le olive cadute come le raccogli !)
goodinfo...
2007-08-14 11:48:16 UTC
Ciao! Si, sarebbe interessante arare, perche cosi la terra si ossigena e anche si diventa piu morbida. Ma non e necessario arare tutta la terra. Se le nuove piantne che vuoi piantare sono fino ad un metro di altezza, potresti fare un buco di 40 cm X 40 cm X 40 cm di profondita, miscelare bene qusta terra con qualcuno fertilizzante naturale. Ma non troppo.
2007-08-13 20:15:19 UTC
Esiste la pratica del sovescio che in pratica serve a fornire al terreno i giusti sali minerali e inoltre a renderlo più poroso.

La rotazione di certe coltivazioni atte a migliorare lo stato del terreno è una pratica antichissima ed è anche utile alle piante da frutto, questa pratica unita alla concimazione organica rende i terreni più fertili ed attivi e potrebbe diminuire l'utilizzo di concimi chimici, sono vecchi ricordi e insegnamenti dei miei nonni ma sono cosciente che oggi come oggi l'agricoltura è sempre più modernizzata e lontata da queste tipologie di coltivazione ... ciao :-)


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