E' difficile fare una previsione sul futuro dell'agricoltura italiana, in quanto il percorso di trasformazione, in Italia non è stato uguale a quello degli altri paesi esteri. Un economia chiusa, ha permesso che la piccola proprietà, restasse predominante nel territorio nazionale. Il problema è arrivato quando, la comunità economica mise dei paletti sulla produttività e sulla qualità delle produzioni agricole e zootecniche; la conseguenza fu che le aziende non erano ancora adeguate a recepire queste direttive, e per questo ci fu un malcontento generale. Questa breve digressione storica, ci fa arrivare ai giorni nostri e ci fa capire come l'agricoltura italiana, stia al momento attraversando un periodo di cambiamento, e in alcuni settori sia già arrivata ad una evoluzione, anche se in ritardo rispetto agli altri paesi.
Il settore zootecnico è sicuramente, il settore che più si è aggiornato. Nel settore dell'ingrasso del bestiame (bovini, suini, avicoli, cunicoli), è il più evoluto: infatti è un settore totalmente imprenditoriale di medie-grandi dimensioni. Questo permette ai nostri allevamenti di essere competitivi (bene o male), perchè specializzati. Tuttavia questa trasformazione troppo veloce, ha creato un inconveninte: che abbiamo le stalle per l'ingrasso, ma ci mancano la selezione di capi (soprattutto bovini), da inserire all'interno; questo comporta che il bestiame dobbiamo importarlo da altri stati, come la Francia.
Per quel che riguarda, l'allevamento di vacche da latte, il settore si sta pian piano trasformando, anche se in modo molto lento. Infatti essendo una tipologia di allevamento in regime di quote (le quote latte), consegue la vendita delle quote da parte di allevatori che non possono più sostenere l'attività; a sua volta la vendita di quote permette ad altri allevatori, attraverso l'acquisto delle stesse, di incrementare la propria propria produzione di latte. Così le aziende stanno diminuendo, ma a loro volta stanno aumentendo le dimensioni.
Tirando le ultime conclusioni dico che nel campo zootecnico, c'è una evoluzione, solo che è arrivata troppo tardi e non si è aggiornta in modo graduale, ciò ha permesso che nella catena mancano alcuni tasselli fondamentali, e che ci penalizzano.